Le olive sono tutte uguali?
Quante e quali sono le varietà di oliva

Se vi chiedete da cosa dipende la qualità, il sapore e il gusto di un buon olio di oliva, la risposta è forse più semplice di quello che pensate…dal tipo di oliva! Ovviamente la qualità di un olio è influenzata anche da altri fattori come il clima, il terreno, il periodo di raccolta e così via.

Scopriamo insieme quali sono le principali tipologie di oliva
In Toscana ad esempio troviamo soprattutto “frantoio”, “moraiolo” e “pendolino”.
La prima è diffusa di tutto il centro Italia e in altri paesi come il Nord Africa, l’Argentina o l’Albania. Anche la moraiolo si ritrova in altre regioni confinanti come Umbria o Lazio. Tipiche del Lazio sono invece la carboncella, la raja e il canino.

In Liguria, altra regione particolarmente famosa per la produzione di olio, possiamo trovare la taggiasca e la razzola mentre in Sardegna la bosana e in Emilia Romagna la nostrana, particolarmente diffusa nella zona di Ravenna. Sul lago di Garda trionfa invece la casaliva e a Trieste la bianchera.

L'ogliarola barese, la coratina, la cellina di Nardò e la provenzale coltivate in Puglia mentre nella Piana di Gioia Tauro troviamo l'ottobratica che cresce su alberi di elevatissimo vigore e che alterna annate di grande produttività con annate quasi vuote.

La sinopolese è particolarmente diffusa nel Reggino e la tondina tipica di Cosenza e la cellina di Nardò diffusa nel Salento.

In Sicilia possiamo ricordare la biancolilla, la nocellara, la santagatese, cerasuola.
La biancolilla è tipica nelle zone centro-orientali dell'isola siciliana

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